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  • 30 ottobre

    Il 30 ottobre a San Lorenzo in Banale, vicino a Trento, in Trentino- Alto Adige, si allestisce la “Sagra della Ciuiga”

    Città

    San Lorenzo in Banale

    Regione

    TRENTINO-ALTO ADIGE

    Descrizione

    A San Lorenzo di Banale, vicino a Trento, la Pro Loco organizza la “Sagra della Ciuiga”, cioè u salamino con rapa che acquista un sapore speciale ed intenso. Il borgo si trova proprio sotto le Dolomiti del Brenta ed offre in certi momenti, all’alba e al tramonto, una vista affascinante del panorama: allora le montagne, osservate dal basso, acquistano una colorazione rosa che crea meraviglia e piacere. In questa manifestazione il paesino si anima in modo particolare e in ogni angolo si notano attività ed iniziative per accogliere ed accontentare i turisti. Ogni anno si cerca di offrire novità sia in campo gastronomico sia nelle offerte di incontri e di rievocazioni storiche e folcloristiche. Particolarmente attive sono le cantine e le trattorie che si impegnano per attrezzare banchi di degustazione dei prodotti locali. Il Trentino ha ottima tradizione di salumi e la “ciuiga” è proprio un’invenzione per valorizzare il tradizionale salame. La “ciuiga” naturalmente si abbina bene agli ottimi vini locali, soprattutto il “Teroldego”. Si propongono piatti caratteristici della zona dopo un buon antipasto di affettati con la “ciuiga”: Baccalà alla Trentina, Puntine di maiale con crauti e frittelle di mele.

  • 31 ottobre

    Il 31 ottobre a Isola Capraia, vicino a Livorno, si festeggia la “Sagra del totano”

    Città

    Isola Capraia

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    All’Isola di Capraia, vicino a Livorno, la Pro Loco organizza la “Sagra del totano”, una festa che vuole celebrare la vocazione marinara dell’isola. In realtà si festeggia il calamaro, che però gli abitanti chiamano totano. La manifestazione prevede una gara di pesca che dura dalle 16.30 alle 19.30 e si proclama come vincitore chi pesca una quantità maggiore di “totani”. I visitatori possono assistere alla partenza delle barche che danno sempre una grande emozione. La gara si svolge per barche a motore e per barche a vela, con due distinti premi. Per partecipare alla sagra si parte da Livorno in traghetto. I turisti possono visitare il Castello di Capraia, un luogo suggestivo da cui si domina tutto il “Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano”. Nei punti di assaggio gastronomico si possono degustare i vari piatti a base si totano e di altri pesci di pesca locale: zuppa di pesce (simile al caciucco livornese), spaghetti con la Margherita (la granseola), Dentice al forno all’isolana e totano con patate.

  • 01 novembre

    Il 1° novembre a Pizzighettone, vicino a Cremona, si visita “Fasulin del l’oc cun le cudeghe”

    Città

    Pizzighettone

    Regione

    LOMBARDIA

    Descrizione

    A Pizzighettone, vicino a Cremona, la Pro Loco organizza la festa del “Fasulin de l’oc cun le cudeghe” (Fagiolini dell’occhio con le cotenne). La manifestazione ha lo scopo di valorizzare questo prodotto locale che dà fama alla cittadina e che ogni anno richiama diverse decine di migliaia di visitatori. Per l’occasione si tiene anche la maratona gastronomica, alla quale partecipano numerosi concorrenti. La festa si tiene dentro le Mura, riscaldate da antichi camini. I fagioli della zona ormai sono un prodotto apprezzato anche da ristoranti raffinati e la produzione negli anni ha avuto un notevole aumento. Si preparano numerosi tavoli di legno dove si possono gustare le specialità della zona: lardo e salame locale, polenta abbrustolita o fresca, Provolone Pizzighettone, mostarda di Cremona, Gorgonzola e raspadura (Grana Padano a sfoglia sottile).

  • 02 novembre

    Il 2 novembre a Pedara, vicino a Catania, in Sicilia, si organizza la “Sagra dell’Iris e dell’artigianato”

    Città

    Pedara

    Regione

    SICILIA

    Descrizione

    A Pedara, vicino a Catania, si tiene la “Sagra dell’Iris e dell’artigianato”, alla quale si aggiunge “Il Mercatino dei Morti”. La manifestazione ha anche una finalità di tradizione religiosa perché si vuole onorare il culto dei defunti , molto sentito in Sicilia. L’evento ha inizio nel “Parco Augello D’Arrigo” a quota 600 metri della montagna dell’Etna, in uno splendido panorama di boschi di castagni e con la sovrastante cima del vulcano gigante. L’Iris è un dolce farcito di ricotta e poi fritto, inventato nel 1901 in occasione della prima dell’omonima opera di Pietro Mascagni. Nella Sagra si presentano i prodotti dell’artigianato locale e si possono gustare i piatti della tradizione isolana: oltre ai soliti arancini, sono molto apprezzati i “busiati” al ragù di maiale, che utilizza una pasta fresca fatta in casa.

  • 03 novembre

    Il 03 novembre a Chianni, vicino a Pisa, si celebra la “Sagra del cinghiale”

    Città

    Chianni

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    A Chianni, vicino a Pisa, si organizza la “Sagra del cinghiale” che vuole celebrare un tipo di carne tra i più prelibati. Il cinghiale è un animale selvatico che si nutre di ghiande e di diverse radici, vive in comunità e vaga in continuazione in cerca di alimento. E’ un animale conosciuto fin dall’antichità e la sua caccia si considerava molto pericolosa per la grande aggressività da lui mostrata. La Toscana è una delle regioni più popolate da questo animale per la presenza della maremma, ambiente da esso prediletto, e per l’Appennino ricco di alimenti con cui nutrirsi. Il cinghiale è molto dannoso per l’agricoltura e spesso si organizzano battute per farne diminuire il numero. Ha una carne gustosa perché si nutre di elementi naturali e perché è selvatico ed in continuo movimento, circostanze che rendono la sua carne molto gustosa. Sono numerosi i piatti offerti durante la manifestazione: penne al sugo di cinghiale e funghi, cinghiale arrosto, salsicce e fegatelli di cinghiale.

  • 04 novembre

    Il 04 novembre a Rigomagno, vicino a Siena, si tiene la manifestazione “Dall’olivo alla bruschetta”

    Città

    Rigomagno

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    A Rigomagno, vicino a Siena, si tiene la manifestazione “Dall’olio alla bruschetta” per pubblicizzare un prodotto tipico della zona. L’olivo cresce dappertutto in Italia, ma le colline toscane sono particolarmente adatte per la crescita di questa pianta che nella regione presenta una varietà di ben 64 tipi diversi. Rigomagno poi con i suoi 400 metri di altezza presenta un ambiente ideale per un frutto molto pregiato. Questa sagra si tiene proprio nei giorni in cui le olive arrivano a maturazione e sono pronte per essere raccolte e portate in frantoio. E’ necessario che l’oliva non sia troppo matura diventando molto scura perché in tal caso il grado di acidità aumenta notevolmente. L’olio fresco spalmato su una fetta di pane abbrustolito dà la famosa bruschetta, che è il modo migliore per gustare il sapore dell’olio. Le altre delizie culinarie che offre la sagra sono le penne alla pasta di olive e crostini con olio e pomodorini.

  • 05 novembre

    Il 5 novembre a Noci, vicino a Bari, ci si diverte con “Vino Novello e caldarroste in sagra”

    Città

    Noci

    Regione

    PUGLIA

    Descrizione

    A Noci, vicino Bari, si tiene la “Sagra del vino novello e delle caldarroste”. Si può per l’occasione visitare il centro storico e partecipare al alcuni convegni sull’agricoltura pugliese. Il vino novello è un prodotto inventato in Francia che trova molti appassionati anche nel nostro Paese. Si ottiene per “macerazione carbonica”, cioè si tengono i grappoli interi in ambiente saturo di anidride carbonica per ottenere una fermentazione particolare che poi viene completata con una fermentazione tradizionale. Il vino novello assume un colore rosso chiaro, possiede un profumo delicato e sapore fresco. E’ un vino che si adatta bene a formaggi e alle caldarroste che non a caso a Noci in questa manifestazione si abbinano. Nella piazza e nelle vie adiacenti esperti sommelier offrono assaggi del nuovo vino, che si può usare per accompagnare piatti più impegnativi come orecchiette alle cime di rapa e carne alla brace.

  • 06 novembre

    Il 6 novembre a Montemurlo, vicino a Firenze, in Toscana, si apprezza la “Festa della castagna”

    Città

    Montemurlo

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    A Montemurlo, vicino a Firenze, si organizza la “Festa della castagna”, che si propone l’obbiettivo di far conoscere anche un po’ di storia dell’Italia contadina, che nel passato sfruttava tutte le occasioni per utilizzare ciò che la natura offriva spontaneamente, come appunto le castagne. L’evento è anche occasione di conoscere la cittadina e soprattutto il Borgo della Rocca, che comprende il medievale Castello fortificato con la sua torre merlata e la Pieve di San Giovanni Decollato, che ha origini antiche. Si possono visitare anche i giardini e le cantine della Rocca. La festa si svolge in Piazza Castello, dove accanto agli stand del mercatino di oggetti artigianali si accende il grande padellone per arrostire le castagne. Oltre alle caldarroste si possono gustare salsicce alla brace, Necci (cioè crespelle farcite di ricotta), fettunta (cioè bruschetta all’olio) e castagnaccio, il tutto accompagnato da saporito vino novello.

  • 07 novembre

    Il 7 novembre a Brisighella, vicino a Ravenna, si gustano “Le delizie del porcello”

    Città

    Brisighella

    Regione

    EMILIA ROMAGNA

    Descrizione

    A Brisighella, vicino a Ravenna, si tiene la manifestazione “Le delizie del porcello”, che vuole ricordare l’antica tradizione contadina di riunirsi nella corte delle case coloniche per l’uccisione del maiale e la lavorazione della carne. Tutta questa attività si definisce in Romagna con la parola “smettitura” ed era un momento importante nel passato perché si preparavano i salumi per tutto l’inverno. La festa è occasione per acquistare ottime carni a prezzi convenienti e per avere da esperti informazioni sulla lavorazione della carne e sul modo migliore per cucinarla. La manifestazione si tiene in Piazza del Monte e nelle vie adiacenti e si allestiscono diversi punti di ristoro dove si offrono le specialità del maiale. Si possono così gustare i gustosi ciccioli (cioè pezzetti di grasso bolliti, pressati e conditi con pepe), la prelibata coppa di testa, i prosciutti e le salsicce.

  • 08 novembre

    L’8 novembre a Cavour, vicino a Torino, si rispetta la tradizione di “Tuttomele”

    Città

    Cavour

    Regione

    PIEMONTE

    Descrizione

    A Cavour, vicino a Torino, la Procavour organizza la manifestazione “Tuttomele”, che diventa un’esposizione di tutti i tipi di mele e piano di rilancio della frutticoltura locale. Las festa è un’occasione per avere informazioni su un vasto mondo sconosciuto alla maggior parte delle persone. Si informano i visitatori sulle 500 varietà di mele, sui sistemi di potatura, sui vari tipi di innesti, sulle caratteristiche delle piantagioni in Italia e più specificamente in Piemonte. Negli incontri e nei convegni si insiste molto sulle qualità della produzione “bio”. Si tengono spettacoli di teatro, piccoli concerti di bande e manifestazioni folcloristiche. Si possono visitare nella “pagoda” di Piazza Sforzini i laboratori del gusto, cioè dimostrazioni di come possono messere preparati alcuni piatti tipici. Da non perdere l’assaggio delle originali e gustose “frittelle di mele” distribuite in vari punti della piazza. Nei ristoranti e nelle bancarelle alimentari si possono gustare i piatti della zona: la fonduta e gli agnolotti in brodo.

  • 09 novembre

    Il 9 novembre a Masullas, vicino ad Oristano si celebra la “Sagra del Melograno”

    Città

    Masullas

    Regione

    SARDEGNA

    Descrizione

    A Masullas, vicino a Oristano, si organizza la “Sagra del Melograno”, che ormai ha una tradizione di più di quindici anni. L’obbiettivo della manifestazione è quello di far conoscere un prodotto tipico della zona che ha tanti possibili usi e trova sempre più appassionati che lo apprezzano. Il melograno è originario dell’Asia ed ha una storia antichissima perché si trovano testimonianze di uso presso i Babilonesi. Ed è proprio la tradizione che gli ha dato il valore di frutto di buon augurio di prosperità e di ricchezza. Esso si utilizza fresco e in diversi derivati. Per questa occasione si allestiscono diversi stand dove è possibile acquistare il frutto e si possono assaggiare il liquore e la marmellata di melograna. Soprattutto in Piazza Pinna si possono trovare numerosi punti di vendita e di assaggio. In questa festa i ristoranti propongono menu speciali con prodotti tipicamente isolani come i ”calunzones”, cioè ravioli ripieni con formaggio pecorino spinaci e zafferano e gnocchetti sardi con salsiccia sbriciolata.

  • 10 novembre

    Il 10 novembre a San Pietro in Casale, vicino a Bologna, ci si appassiona alla “Sagra del bollito”

    Città

    San Pietro in Casale

    Regione

    EMILIA ROMAGNA

    Descrizione

    A San Pietro in Casale, vicino a Bologna, con il Patrocinio del Comune si organizza la “Sagra del bollito”, per rilanciare un piatto molto diffuso in passato nella zona bolognese ed oggi non molto apprezzato. Nella tradizione contadina il bollito era un modo semplice di usare le carni anche perché il brodo ottenuto poteva essere utilizzato per altri piatti. La sagra si organizza anche per raccogliere fondi per altre iniziative cittadine. L’evento offre la possibilità di visitare il centro del paesino soprattutto i portici che si affacciano sulla piazza principale. La festa si svolge nella sala polivalente che si chiama “Il Casale”, dove si allestiscono grandi tavolate per soddisfare le esigenze dei visitatori. I piatti che si offrono sono, oltre al “carrello dei bolliti” (manzo, vitello e cappone), tortelli o passatelli in brodo, grigliate e trippa.

  • 11 novembre

    L’11 novembre a Talamello, vicino a Pesaro, si visita la “Fiera del Formaggio di Fossa” …

    Città

    Talamello

    Regione

    MARCHE

    Descrizione

    A Talamello, vicino a Pesaro, l’Amministrazione Comunale e i produttori organizzano la “Fiera del Formaggio di fossa”, un tipico formaggio stagionato in fosse scavate nella roccia arenaria, abitudine questa risalente al Medioevo. Alcuni definiscono questo formaggio “ambra” per il colore giallo miele che mostrano le fosse alla riapertura. Dal paesino si domina il paesaggio stupendo del Montefeltro con le sue vallate ricche di vegetazione e con sullo sfondo lontano i riflessi del mare. In questa festa si stabiliscono “gemellaggi gastronomici” con altre produzioni tipiche di varie regioni d’Italia. Inoltre si possono visitare i luoghi più suggestivi della cittadina con “guide speciali” , cioè gli studenti delle scuole del borgo che assumono con entusiasmo questo incarico. Negli stand gestiti dalla Pro Loco si possono assaggiare i saporiti formaggi di fossa diventati ormai famosi. Nei ristoranti poi per la festa si propongono i piatti tipici del luogo: minestra di ceci e maiale, involtini di maiale alla marchigiana e condimento di salsa al tartufo.

  • 12 novembre

    Il 12 novembre ad Acquasparta, vicino a Terni, ci si diverte con la “Sagra del vino novello”

    Città

    Acquasparta

    Regione

    UMBRIA

    Descrizione

    Ad Acquasparta, vicino a Terni, si tiene la “Sagra del vino novello”, che ormai è diventata una tradizione di successo. Il programma della festa è ricco e vario. Si organizza un concorso di pittura dal titolo “Coloriamo la vendemmia” per gli studenti del IV e V anno dell’Istituto Comprensivo della cittadina e la classe che vince ottiene un premio in danaro. Si tiene una sfilata di figuranti in costume e un corteo di contadini che dimostrano le tecniche della pigiatura delle uve. Si assiste poi ad uno spettacolo del gruppo folcloristico locale “Sbandieratori della Città di Amelia”. Per tutta la festa si possono gustare nei punti di assaggio e all’osteria “La Botticella” bruschette e salumi accompagnati dal vino novello dei produttori locali. Nei ristoranti si possono provare i piatti tipici della città: crostini alla norcina, spaghetti alla norcina e agnello al tartufo nero.

  • 13 novembre

    Il 13 novembre a Turri, vicino a Cagliari, non si rinuncia alla “Sagra dello Zafferano”

    Città

    Turri

    Regione

    SARDEGNA

    Descrizione

    A Turri, vicino a Cagliari, si tiene la “Sagra dello zafferano”, un prodotto d’eccellenza della zona ormai riconosciuto a tutti i livelli. Lo zafferano ha origini antiche in Asia Minore e cresce in ambienti poco piovosi. Si diffonde perciò in Grecia, in Spagna e in Italia, nelle regioni di Abruzzo, Marche e Sardegna. Dal fiore di colore viola si estraggono gli stigmi, cioè la parte più interna, che dà vita alla spezia profumata e saporita usata soprattutto in cucina, anche se trova impieghi nell’industria tessile. Si usa anche in pasticceria ma soprattutto per primi piatti ed i n particolare per il famoso “risotto alla milanese”. In questa festa si possono effettuare visite guidate ai campi di zafferano in fiore, assistere a spettacoli folcloristici, a spettacoli di canti della tradizione sarda e alla premiazione dei produttori che presentano le migliori raccolte. Si possono poi gustare i dolci a base di zafferano e soprattutto i piatti allo zafferano preparati dagli alunni dell’Istituto Alberghiero di Cagliari: pennette allo zafferano con salsiccia sfarinata, ghocchetti allo zafferano e cipollotto.

  • 14 novembre

    Il 14 novembre a Cervere, vicino a Cuneo, si partecipa alla “Fiera del Porro”

    Città

    Cervere

    Regione

    PIEMONTE

    Descrizione

    A Cervere, vicino a Cuneo, la Pro Loco, il Comune e il Consorzio del Porro organizzano la “Festa del Porro”, il “migliore del mondo”, come dicono in città, per celebrare una eccellenza agricola della cittadina. Il porro ha origini molto antiche e i Romani lo usavano perché pensavano che era utile per mantenere la salute della gola e delle corde vocali. E’ un prodotto che si usa in alternativa alla cipolla della quale è più delicato e saporito. Durante la manifestazione si possono fare escursioni nelle “Terre del Porro”, utilizzando le navette messe a disposizione dal Comune, si può visitare nella zona fieristica il padiglione “I sapori del territorio” ed assistere agli spettacoli di artisti di strada. Nei punti di assaggio si possono avere consigli su come usare il porro nei soffritti per sugo risotti e assaggiare i piatti preparati nell’occasione per i visitatori: risotto al porro, minestrone con porro e tortino ai porri.

  • 15 novembre

    Il 15 novembre a Cavola-Toano, vicino a Reggio Emilia, si apprezza la “Festa del Tartufo”

    Città

    Cavola-Toano

    Regione

    EMILIA ROMAGNA

    Descrizione

    A Cavola, vicino a Reggio Emilia, la Pro Loco organizza la “Festa del tartufo”, manifestazione che negli anni passati attirava visitatori e turisti delle zone vicine, mentre oggi arrivano da tutte le province dell’Emilia ed anche da più lontano. La località offre anche richiami storici perché si trova lungo il “sentiero di Matilde”, la grande nobildonna medievale che risiedeva a Canossa. La zona è rinomata per i tartufi bianchi e neri e, dicono gli abitanti, che essi non hanno nulla da invidiare a quelli di Alba, in Piemonte. La manifestazione si svolge nel tradizionale “Centro Polivalente Cavola Forum”, dove gli appassionati possono gustare prelibati preparati da cuochi professionisti. Si allestiscono stand e bancarelle dove si possono acquistare i prodotti locali: funghi porcini, salumi, parmigiano reggiano ed ovviamente tartufi. Nei punti vendita e nei ristoranti, con speciali convenzioni, si possono gustare i piatti più tipici della festa: tagliatelle al tartufo bianco, oppure ravioli sempre con gustosi tartufi.

  • 16 novembre

    Il 16 novembre a Maserada sul Piave, vicino a Treviso, si celebra la “Festa di San Martino”

    Città

    Maserada sul Piave

    Regione

    VENETO

    Descrizione

    A Maserada sul Piave, vicino a Treviso, la Pro Loco, in collaborazione con il Comune, organizza la “Festa di San Martino”, che si svolge in più giorni proprio per dare la possibilità a visitatori e turisti di partecipare con più facilità all’evento. La festa religiosa si arricchisce con iniziative enogastronomiche e con allestimento di mercatini che allietano l’atmosfera del piccolo paese. La festa è anche occasione per far conoscere i prodotti tipici della zona, non ultimo dei quali il Prosecco del territorio, il vino spumante che tanto successo riscuote nel mondo. Centro dell’evento è, come sempre, il Palazzo Attività Ricreative che offre la possibilità di concentrare in unico punto i momenti più importanti della manifestazione. Interessante è, per esempio, il mercatino dell’antiquariato “Cose di Vecchie Case”, che presenta l’occasione di acquisti di valore. Si possono poi assaggiare i piatti locali più famosi: carciofi alla veneta, casunziei (cioè ravioli con ripieno di verdure) e risotto ai finocchi.

  • 17 novembre

    Il 17 novembre a Zibello, vicino a Parma, si visita la sagra “Piaceri e delizie alla corte del re Culatello”

    Città

    Zibello

    Regione

    EMILIA ROMAGNA

    Descrizione

    A Zibello, vicino a Parma, l’associazione “Strada del culatello”, il Consorzio Antichi Produttori di Culatello e Spalla Cruda, con il sostegno del Comune, organizzano la sagra “Piaceri e delizie alla corte del re Culatello”. Il culatello di Zibello è un salume D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta), e di esso si hanno notizie fin dal 1735. Il salume si può produrre in una zona molto ristretta e si deve lavorare solo da ottobre a febbraio in condizioni atmosferiche di nebbia e freddo. Questo prosciutto si ricava dalla parte nobile della coscia del maiale che si separa dal “fiocchetto”, si lavora a mano per dagli la forma a pera, e dopo la salatura si insacca nella vescica del maiale e si lega con lo spago. Per l’occasione si prepara lo “strolghino”, salame con carne di culatello, dal gusto molto prelibato. Oltre ai vari salumi si possono assaggiare i piatti tipici della zona: fettuccine capricciose al cavolfiore, tortellini con castagne reggiane e vitello con carciofi.

  • 18 novembre

    Il 18 novembre a Spello, vicino a Perugia, si apprezza "L'Olio di Spello"

    Città

    Spello

    Regione

    UMBRIA

    Descrizione

    A Spello, vicino a Perugia, da più di 50 anni si tiene la manifestazione “L’oro si Spello”, organizzata dal Comune, che mira a celebrare l’olio extra vergine locale, una grande risorsa economica del paesino, che ha alle spalle vaste zone agricole di piantagioni di olivi a terrazzamenti. La festa vuole valorizzare tutte le fasi della lavorazione delle olive: la coltivazione, la potatura, la raccolta, la spremitura e la conservazione dell’olio. Durante la manifestazione avviene la festa della “Benfinita”, con la sfilata delle Frasche, vale a dire una sfilata di carri sui quali si ricostruisce un albero di olivo arricchito con salumi, formaggi e frutta. Accompagnano la sfilata anziani che suonano strumenti musicali e giovani che ballano il “saltarello”, antico ballo popolano. Si organizzano iniziative per celebrare altre eccellenze agricole del territorio e si preparano piatti tipici locali:spaghetti al tartufo nero, minestra di farro e crostini alla norcina.

  • 19 novembre

    Il 19 novembre a Petricci, vicino a Grosseto, in Toscana, si apprezzano i “Prodotti Poveri per Ricchi Sapori”

    Città

    Petricci

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    A Petricci, vicino a Grosseto, l’Associazione Culturale “Il Campanile” organizza la manifestazione “Prodotti Poveri per Ricchi Sapori”. In questa occasione si aprono le antiche dispense per poter gustare i prodotti della zona cucinati secondo l’antica tradizione contadina. Per la festa si organizza una escursione nei campi del circondario per far conoscere questo territorio agricolo un tempo luogo di transumanza, cioè trasferimento degli animali in altura per i pascoli estivi. La passeggiata consente una vista panoramica stupenda su tutta la Valle del Fiume Albegna, ricca di varia vegetazione mediterranea. La zona è un ambiente di alta collina, impervia e inospitale, che solo il lavoro dell’uomo ha saputo rendere accessibile e produttiva. Infatti la vallata è anche rinomata per un’ottima produzione di olio apprezzato dai consumatori. Per tale motivo si possono visitare i frantoi dove avviene la frangitura delle olive. I ristoranti per questa festa preparano i piatti della tradizione: arista alla toscana, cinghiale con funghi e polenta e coratella di cinghiale.

  • 20 novembre

    Il 20 novembre a Sovicille, vicino a Siena, si gustano i “Sapori di Cinta”

    Città

    Sovicille

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    A Sovicille, vicino a Siena, si tiene la sagra “Sapori di Cinta”, che vuole rilanciare una delle eccellenze gastronomiche non solo toscane ma nazionale. La “Cinta Senese” è una razza di maiali che risale al Medioevo perché si osserva un esemplare in un famoso quadro di Ambrogio Lorenzetti del 1338, “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”. Questa razza rischiava di scomparire, ma per l’impegno di alcuni allevatori toscani si è avuta una ripresa dell’allevamento di questo animale che offre carni di grande valore, tanto che la “Cinta” ha ricevuto il riconoscimento D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta). Nella festa si organizza il convegno dal titolo “Dall’estinzione all’eccellenza”, si allestiscono bancarelle del “Mercatino della Val di Merse”, dove si espongono i prodotti artigianali e soprattutto i prodotti di “Cinta”: salsicce, capocollo, salami e prosciutti che si possono acquistare a prezzi molto convenienti. Tutta la sagra si tiene al Circolo ARCI del borgo, che è anche uno dei promotori della festa. A pranzo si possono godere i piatti più tipici del luogo: crostini con lardo, insalata di soppressata, tagliatelle al sugo bianco di Cinta, spezzatino di Cinta.

  • 21 novembre

    Il 21 novembre a Santa Ninfa, vicino a Trapani, si partecipa a “Gusta la pecora”

    Città

    Santa Ninfa

    Regione

    SICILIA

    Descrizione

    A Santa Ninfa, vicino a Trapani, si celebra la sagra “Gusta la pecora”, che si pone l’obbiettivo di mettere in mostra i prodotti tipici della zona, dal vino all’olio, ma soprattutto valorizzare la pecora del Belice e tutti i suoi derivati. Il Comune organizza questa manifestazione perché non si apprezza quello che non si conosce e i prodotti della valle non sono molto pubblicizzati. Durante la festa si possono visitare il “Museo dell’Emigrazione”, il “Centro Esplora Ambiente”, il bel Castello Rampinzeri e i mercatini dell’Artigianato. Inoltre in alcuni locali attrezzati si può assistere alla mungitura delle pecore e alla trasformazione del latte in fresca e gustosa ricotta. In diversi punti si possono assaggiare i famosi pecorini della zona offerti dai produttori della cittadina. A pranzo si propongono i piatti più usati nella zona: pasta con ragù di agnellone, pecora bollita o arrosto, arrosticini di pecora e stigghiola, cioè budellini di perora arrotolati e arrostiti.

  • 22 novembre

    Il 22 novembre a Lucca non si rinuncia a “Il Desco Sapori e Saperi Lucchesi”

    Città

    Lucca

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    A Lucca, l’Ufficio Promozione Turismo e la Camera di Commercio hanno fondato l’Associazione il “Desco”, che ogni anno organizza la manifestazione “Sapori e saperi lucchesi”. La festa si propone di rilanciare i prodotti agricoli della zona per favorire anche l’attività turistica fuori dal periodo estivo. L’evento si svolge nell’elegante “Real Collegio”, nel centro della città e offre ai visitatori un’ampia informazione sui luoghi più suggestivi della provincia, come una mostra sulle Ville delle colline lucchesi, cioè 126 residenze storiche realizzate nel tempo nel territorio. Si svolgono poi conferenze degli chef più rinomati della città che raccontano la loro esperienza e informano sui segreti del loro lavoro. Particolare risalto si dà all’uso delle spezie in cucina e alla riscoperta del farro nell’alimentazione degli Italiani. Tra i prodotti tipici offerti sono interessanti: il biroldo, cioè una specie di soppressata delle parti meno nobili del maiale, il prosciutto bazzone, cioè schiacciato e allungato, e la salsiccia di maiale locale.

  • 23 novembre

    Il 23 novembre a Monte San Vito, vicino ad Ancona, si organizza la “Festa d’autunno”

    Città

    Monte San Vito

    Regione

    MARCHE

    Descrizione

    A Monte San Vito, vicino ad Ancona, la Pro Loco organizza la “Festa dell’autunno” con lo specifico obbiettivo di realizzare una promozione dei prodotti gastronomici e degli usi e costumi della zona. Durante la festa si può girare negli stretti vicoli del borgo che ruotano intorno alla Rocca Malatestiana, ora sede del Comune. Si possono visitare i giardini delle case private che rimangono aperti al pubblico e le tre chiese dove si esegue musica sacra e da camera. La struttura del borgo è molto caratteristica perché sorge su un colle, con in cima la Rocca e intorno le case private. Dall’alto si domina la cittadina di Chiaravalle e la Valle del fiume Esino e si può ammirare il vasto panorama che dal mare si alza verso l’Appennino. Camminare nelle strette vie dà la sensazione di un ritorno ad un passato antico pieno di fascino. Lungo le vie e nelle vicinanze del Comune vi sono punti di assaggio dei prodotti locali: i ciarimboli, cioè budellini insaccati, arrosticini, fagioli con cotiche, e i maritozzi, cioè panini dolci farciti di panna montata.