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  • 05 ottobre

    Il 5 ottobre a Cusano Mutri, vicino a Benevento, si festeggia la "Sagra dei funghi"

    Città

    Cusano Mutri

    Regione

    CAMPANIA

    Descrizione

    A Cusano Mutri, vicino a Benevento, gli abitanti organizzano la “Sagra dei funghi”, che d’anno in anno attrae un numero sempre maggiore di turisti e visitatori. Il successo della manifestazione si deve attribuire alla bravura degli organizzatori che ogni anno propongono novità e sorprese. Oltre alla tradizionale mostra dei prodotti dell’artigianato locale sono molto interessanti le escursioni in luoghi naturali dal grande fascino: le Forre di Lavelle, la Grotta dei Briganti e le Gole di Caccaviola, stretti passaggi tra rocce scavate nei secoli dalle acque. Per i più appassionati si organizzano visite guidate al “Parco Geopaleontologico di Pietraroja”. In una manifestazione di esaltazione dei funghi sono importanti le proposte culinarie che si possono assaggiare: fettuccine con funghi, gnocchi ai porcini passati in padella, porchetta farcita di funghi, polenta e funghi.

  • 06 ottobre

    Il 6 ottobre ad Abano Terme Bagni, vicino a Padova, si celebra la “Festa della birra”

    Città

    Abano Terme Bagni

    Regione

    VENETO

    Descrizione

    Ad Abano Terme, vicino a Padova, si tiene la “Ortonen Fest – Festa della Birra”, che imita la famosa “Octoberfest” di Monaco di Baviera. L’obbiettivo della manifestazione è quello di far rivivere l’ambiente, la gioia e lo stile della festa tedesca per chi non ha la voglia o la possibilità di recarsi a Monaco. Si servono le stesse marche di birra della manifestazione originale: Paulaner Octoberfest, Hacker Pschorr, Paulaner Weisse. Ad esse si aggiunge la birra artigianale prodotta da ditte locali. I camerieri si vestono con i tipici costumi bavaresi e servono la birra in boccali di vetro, anche nella versione di un litro, come accade a Monaco. Alle bevute degli ospiti si accompagnano musiche di montagna delle Alpi bavaresi. Per ricreare l’atmosfera dell’Octoberfest si servono piatti tipici tedeschi: zuppa d’orzo, canederli in brodo o in sugo, stinco di maiale, wurstel con crauti, patatine, sacher e strudel. Chiudendo gli occhi si immagina di essere a Monaco.

  • 07 ottobre

    Il 7 ottobre a Caltabellotta, vicino ad Agrigento, si apprezza l’"Olio Folk Fest”

    Città

    Caltabellotta

    Regione

    SICILIA

    Descrizione

    A Caltabellotta, vicino ad Agrigento, si celebra l’”Olio Folk Fest”, una sagra per valorizzare uno dei prodotti più importanti della zona, l’olio extravergine ottenuto dalla “cultivar Biancolilla”, una varietà d’oliva che dà un olio molto pregiato per profumo e sapore. Questa oliva è un frutto ovale di colore verde pistacchio e l’olio che produce è “fruttato leggero, di colore che tende al giallo con riflessi dorati e retrogusto di carciofo”. L’evento si arricchisce con concerti di band locali che propongono musica sia tradizionale siciliana sia moderna. La cittadina, “la capitale sicana dell’olio”, per l’occasione organizza mostre d’arte, ricostruzioni storiche del passato e dibattiti sulle vicende che accompagnano nel tempo la diffusione della coltivazione dell’ulivo in tutto il territorio. Si preparano punti diversi i città di assaggio di pane “cunzatu” (cioè condito) con olio novello, una specie di ‘bruschetta’ (pane, sale e olio) molto diffuso in Sicilia. Non mancano negli stand altri prodotti tipici come dolci ripieni di fichi e uova sode racchiuse in un impasto dolce.

  • 08 ottobre

    L’8 ottobre a Massello, vicino a Torino, si rispetta la tradizione della “Festa del cavolo”

    Città

    Massello

    Regione

    PIEMONTE

    Descrizione

    A Massello, vicino a Torino, si tiene la “Festa del cavolo”, un prodotto tipico di questo borgo dell’Alta Val Germanasca. La manifestazione si propone di far conoscere questo piccolo paese di montagna che rischia l’abbandono totale dato che gli abitanti residenti sono rimasti in poche decine. Quindi si vuole informare i visitatori della tradizione della vita di montagna e dei prodotti su cui gli abitanti fondavano la loro alimentazione. Si tengono mostre sulla transumanza e sull’uso delle erbe di montagna per scopi medicinali. Sono pronti spettacoli di marionette per bambini, mostre mercato di prodotti agricoli e artigianali e dimostrazione di antichi mestieri. Nei punti gastronomici di assaggio si trovano piatti tradizionali a base di cavolo: insalata di cavolo con noci, casera e vellutata di acciughe; cassoeula classica a base di cavolo-verza; e sformato di polenta.

  • 09 ottobre

    Il 9 ottobre a Caccamo, vicino a Palermo, si sta allegri con la “Sagra della salsiccia”

    Città

    Caccamo

    Regione

    SICILIA

    Descrizione

    A Caccamo, vicino a Palermo, l’Amministrazione Comunale organizza la “Sagra della salsiccia”, perché gli abitanti dicono che una sagra è “una cassaforte di sapori con patrimonio culturale”. Anche in questo caso la manifestazione ha lo scopo di far conoscere la secolare storia di un paesino periferico ma che ha una lunga tradizione. Ed infatti nella giornata si può fare un giro per godere dall’alto a vista del “Lago Rosamarina”, la visita al Castello Feudale con guide in costume medievale, la visita alla stupenda Chiesa di San Benedetto alla Badia con il pavimento in maiolica. Interessanti sono poi le visite alle mostre permanenti della civiltà contadina e del ciclo del grano. La salsiccia in Sicilia ha una lunga tradizione e deriva dal bisogno di non sprecare niente del maiale, neanche le parti meno pregiate. Oggi però si pretende una salsiccia di prima qualità con misto di carne magra e grassa e con aggiunta di sale e pepe. Negli stand gastronomici si gustano piatti tipici di tale prodotto: la classica salsiccia alla brace, salsiccia in umido con fagioli, salsiccia in padella con olive nere novelle.

  • 10 ottobre

    Il 10 ottobre a Militello, vicino a Catania, si tiene la “Sagra della Mostarda e del Ficodindia”

    Città

    Militello

    Regione

    SICILIA

    Descrizione

    A Militello, vicino a Catania, si celebra la “Sagra della Mostarda e del Ficodindia”, come riconoscimento per due prodotti tipici della Val di Catania ed in generale di tutta la Sicilia. La mostarda siciliana si differenzia da quella di Cremona perché si prepara con mosto di uva, amido, zucchero, mandorle tostate, noci, chiodi di garofano e buccia di mandarino. Si ottiene un dolce e caldo alimento che soddisfa il palato dei golosi. Il Ficodindia, originario del Messico, trova in Sicilia un ambiente naturale ideale e diventa simbolo dell’isola. Oggi vi sono molti produttori di questo frutto che riforniscono l’Italia e i Paesi europei. La sagra di Militello vuole esaltare queste eccellenze siciliane. Nella cittadina lungo la Via Porta della Terra e nell’atrio del Castello si organizzano stand dove i produttori offrono ficodindia e la mostarda servita in formelle di terracotta. Non mancano, però, altre proposte gastronomiche: bucatini con broccoli, caponata di melanzane e cosciotto d’agnello ripieno.

  • 11 ottobre

    L’11 ottobre a San Benedetto Po, vicino a Mantova, ci si diverte con la “Sagra del Nedar”

    Città

    San Benedetto Po

    Regione

    LOMBARDIA

    Descrizione

    A San Benedetto Po, vicino a Mantova, si organizza la “Sagra del Nedar”, che in dialetto mantovano significa anatra, un volatile che offre un piatto culinario prelibato e inconfondibile. La manifestazione ovviamente presenta spunti ed iniziative divertenti ed interessanti e questo lo dimostra il fatto che ogni anno accorrono all’appuntamento numerosi cittadini e turisti. In questa occasione si tiene una gara di pesca alla trota e una gara di mountain bike per i più sportivi. La cittadina non dimentica l’antica passione per le automobili e perciò si organizza un raduno di auto d’epoca che richiama numerosi appassionati. Si ripete poi la consuetudine del “Palio dell’oca”, con vari concorrenti e i vincitori ricevono ricchi premi in prodotti alimentari. Negli stand gastronomici si trovano piatti tipici legati al volatile della festa: fettuccine al sugo d’anatra, anatra all’arancia con salsa di miele, ma anche risotto con salsiccia e fagioli con le cotiche.

  • 12 ottobre

    Il 12 ottobre a Pieve di Soligo, vicino a Treviso, ci si appassiona per lo “Spiedo Gigante”

    Città

    Pieve di Soligo

    Regione

    VENETO

    Descrizione

    A Pieve di Soligo, vicino a Treviso, si organizza l’evento dello “Spiedo Gigante”, un’occasione per gustare ottima carne di quaglia alla brace. Questa manifestazione nasce nel 1956, in un’epoca di rinascita dalla guerra e si rievoca l’abitudine dei contadini di lasciare nelle viti qualche grappolo di uva per favorire la sosta degli uccelli migratori che così si possono catturare per arricchire la tavola povera degli abitanti. Da allora a Soligo si diffonde l’uso dello spiedo sia nelle trattorie sia nelle case private. La tradizione dello spiedo si diffonde e nell’usarlo accanto ai volatili si inseriscono patate e dei pezzi di lardo per ammorbidire meglio la carne. Si amplia anche la conoscenza di varie tecniche di uso dello spiedo chiedendo informazioni alle località vicine. Dunque questa tradizione, che secondo alcuni risale all’epoca dei Longobardi, si cura con grande entusiasmo. In questa festa si preparano addirittura 1.400 quaglie infilzate nel gigantesco spiedo da offrire agli ospiti e visitatori.

  • 13 ottobre

    Il 13 ottobre a Maddaloni, vicino a Caserta, ci si riunisce per la “Sagra della Mela Annurca”

    Città

    Maddaloni

    Regione

    CAMPANIA

    Descrizione

    A Maddaloni, vicino a Caserta, si tiene la “Sagra della mela annurca”, che qui definiscono “la regina delle mele”. Questo frutto, che ha ottenuto l’I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta), ha una tradizione millenaria perché trova indicazione negli scavi di Ercolano e negli scritti del secolo XVI di Battista Della Porta, che parla di una “Mala Orcula”. Insomma la mela vanta una lunga vita e gli abitanti della città sono orgogliosi di festeggiarla come una vera sovrana. Nella festa i coltivatori sono felici di farla assaggiare ai turisti sicuri di trovare consensi nel loro gusto. La sagra, oltre all’obbiettivo di presentare il frutto festeggiato, si propone di rendere merito all’attività agricola che è la base economica di tutta la Campania e pertanto si presentano negli stand i prodotti tipici di tutta la regione. La mela annurca ha la prevalenza su tutto e si gustano liquori derivati dal frutto, frittelle dolci preparate con annurca ed anche bietole allo speck, capretto alla napoletana e il tipico dolce al rum, il babà.

  • 14 ottobre

    Il 14 ottobre ad Acqua Viva delle Fonti, vicino a Bari, in Puglia, si tiene la “Sagra del Calzone”

    Città

    Acqua Viva delle Fonti

    Regione

    PUGLIA

    Descrizione

    Ad Acqua Viva delle Fonti, si celebra la “Sagra del Calzone”, che ormai ha una tradizione di più di quaranta anni. Il calzone di Acquaviva si differenzia da quello classico, perché in città si vuole sfruttare al massimo uno dei prodotti della zona, la “cipolla rossa”. Si decide nel 1971 di organizzare questa sagra proprio per festeggiare una produzione agricola specializzata e rinomata. Ci sono testimonianze antiche dell’uso del calzone nella zona che risalgono al 1400, quando in alcuni documenti degli “Statuti di Bisceglie” si parla del “calison” e si indica anche il modo di prepararlo. La cipolla rossa di Acquaviva, poi, si può usare per altri piatti molto adatti alla stagione calda estiva. Ad esempio si può tagliare a dadini e aggiungere sedano, cetrioli, capperi, carote e pomodori e condire con olio extravergine d’oliva, sale origano e gustare il tutto con pane abbrustolito. Il calzone con cipolle rosse d’Acquaviva si farcisce con cipolle, ricotta forte, uova e formaggio pecorino.

  • 15 ottobre

    Il 15 ottobre a Bergamo, in Lombardia, si organizza la “Sagra della Mela Valbrembana”

    Città

    Bergamo

    Regione

    LOMBARDIA

    Descrizione

    A Bergamo il Comune organizza la “Sagra della Mela della Val Brembana”, un appuntamento che si ripete da diversi anni e che mira a valorizzare i prodotti tipici di tutta la valle che si stende lungo le rive del fiume Brembo. I coltivatori nel 2007 creano l’”Associazione dei frutticoltori e agricoltori” e si impegnano a sviluppare le piantagioni non solo di meli ma anche di pesco, albicocco e ciliegio. Studi recenti dimostrano che la valle è adatta a questo tipo di coltivazione. Nasce anche il marchio di tutela “Mela Val Brembana” che protegge le varietà di questo frutto: Golden, Gala, Red Delicious e Renetta. I coltivatori si impegnano ad usare pochi anticrittogamici e di favorire la produzione biologica. Si propongono assaggi di varie specialità di torte di mele e piatti tradizionali della zona: i “casonsei”, cioè ravioli preparati con mollica di pane, salsiccia e grana, conditi con burro fuso; polenta e “osei”, cioè con uccelleti cotti in padella.

  • 16 ottobre

    Il 16 ottobre a Teolo, vicino a Padova, nel non si rinuncia alla “Sagra dei Maroni”

    Città

    Teolo

    Regione

    VENETO

    Descrizione

    A Teolo, vicino a Padova, si tiene la “Sagra dei Maroni”, festa tradizionale d’autunno, quando sono pronte le castagne in tutte le sue varietà. Il castagno è un albero tipico del Mediterraneo e in Italia è diffuso in tutto il territorio. Oggi la castagna si consuma come piacevole assaggio gustoso, ma in passato, soprattutto nelle zone povere di montagna, diventava un alimento importante sia come frutto intero sia come farina. Questa festa è un’occasione per gustare delle “caldarroste” preparate da esperti del mestiere in bracieri giganti. Non mancano manifestazioni folcloristiche di sfilate in costume, visite ai luoghi interessanti del borgo. Vi è anche la possibilità di escursioni nei vicini boschi per raccogliere castagne da portare a casa, per una più piccola festa di famiglia con caldarroste di produzione personale. Negli stand si trova una notevole varietà di delizie gastronomiche: polenta con fagioli in umido, pasta e fagioli con “tagliatelle maltagliate”; salsiccia , pancetta e pollo alla griglia.

  • 17 ottobre

    Il 17 ottobre a Calestano, vicino a Parma, si allestisce la “Fiera Nazionale del Tartufo Nero”

    Città

    Calestano

    Regione

    EMILIA ROMAGNA

    Descrizione

    A Calestano, vicino a Parma, il Comune e la Pro Loco organizzano la “Fiera Nazionale del Tartufo Nero”, che vuole rendere omaggio ad un “dono” della terra profumato e saporito, che si presta a tanti usi culinari. La manifestazione offre un ricco calendario di eventi per la gioia dei visitatori: il mercatino del tartufo con tante bancarelle che presentano prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale. Si può partecipare alla visita ad una tartufaia, sotto la guida di cercatori locali ed avere qualche generica informazione sul metodo di ricerca. Si svolge poi una dimostrazione di ricerca dei cani da tartufo e si premia il tartufo più grande trovato nella stagione. Il comune poi stabilisce i prezzi minimi e massimi per la vendita del prodotto. Nei ristoranti e negli stand si può consumare un pasto a base di tartufo che può valorizzare piatti tipici locali: tortelli, tagliatelle e risotto al tartufo nero. Gli esperti locali dicono che il tartufo si sposa bene con il parmigiano reggiano locale.

  • 18 ottobre

    Il 18 ottobre a Vigasio, vicino a Verona, nel Veneto, si apprezza la “Festa della Polenta”

    Città

    Vigasio

    Regione

    VENETO

    Descrizione

    A Vigasio, vicino a Verona, l’”Associazione Vigasio Eventi” organizza la “Festa della polenta” per far conoscere la bontà di questo piatto. Il mais, giunto i n Italia verso la metà del XVI secolo, permette con la farina da esso ricavata di preparare un piatto tipico dei contadini che ancora oggi è un piatto prelibato del territorio di Verona. Nell’ambito della manifestazione si può visitare una mostra-mercato, che offre tante possibilità di acquisto, si può partecipare ad un convegno agricolo sulla produzione delle campagne veronesi, si può assistere a spettacoli di cori alpini e a prestazioni di clown, mangiafuoco e giocolieri. Esperti cuochi preparano la polenta in paioli giganti, che si può gustare in vari piatti: polenta con formaggi fusi, con spezzatino al sugo, con salsiccia in umido. Come si diceva, la polenta da piatto povero dei contadini oggi diventa piatto ricco per buongustai.

  • 19 ottobre

    Il 19 ottobre a Pontedera, vicino a Pisa, si rispetta la tradizione della “545° Expo di San Luca”

    Città

    Pontedera

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    A Pontedera, vicino a Pisa, l’Amministrazione Comunale cura l’”Expo di San Luca” che ha una tradizione di più di 540 anni e che vede la partecipazione di oltre 90 aziende, che mostrano i loro prodotti. Questa fiera si svolge su uno spazio molto ampio e partecipano aziende di vari settori: automobili, arredamento, oggettistica per la casa, nuove tecniche di riscaldamento, tecnologia di risparmio energetico. Ogni anno arriva alla manifestazione un numero sempre crescente di visitatori attratti dalle innovative tecnologie, che offrono proposte geniali e sorprendenti. Nel tempo l’Expo ha cambiato fisionomia, perché da fiera agricola da qualche anno si trasforma in una mostra tecnologica. Specifica cura si presta alla gastronomia per la quale in numerosi banchi si presentano le eccellenze delle cucine regionali. Particolare spazio trovano gli stand delle proposte culinarie locali, ad esempio l’arista alla toscana e la bistecca di maiale con le rape.

  • 20 ottobre

    Il 20 ottobre a Barberino del Mugello, vicino a Fienze, si tiene la Mostra Mercato del Tartufo”

    Città

    Barberino del Mugello

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    A Barberino di Mugello, vicino a Firenze, l’Amministrazione Comunale organizza la “Mostra Mercato del Tartufo bianco e nero”, che diventa l’evento più importante dell’anno per questo borgo appenninico. La manifestazione nasce come semplice esposizione del profumato tubero, ma poi diventa una importante vetrina per tutte le produzioni agricole della zona. L’accostamento dei due tipi di tartufo consente di informare sulle caratteristiche di entrambi. Crescono sotto querce, castagni e noccioli e vi sono le varietà estive ed invernali. I tuberi imprigionano gas che si espande quando si tagliano: il bianco ne contiene di più e per questo si consuma crudo ed è più aromatico; il nero ne contiene meno e per questo si cuoce per meglio apprezzarne il sapore. Entrambi hanno sapore che richiama l’aglio con tendenza allo scalogno. L’Associazione tartufai si impegna per la riuscita della manifestazione ed essi offrono qualche piccolo assaggio del prezioso loro “tesoro”. Oltre ai tartufi si propongono altre specialità gastronomiche. Non si possono perdere gli assaggi di tagliatelle e risotto al tartufo, ma sono da gustare anche le pappardelle al sugo di cinghiale, la ribollita e la zuppa di cipolle.

  • 21 ottobre

    Il 21 ottobre a Castelbuono, vicino a Palermo, si organizza la “Funghi Fest-Festa dei Funghi”

    Città

    Castelbuono

    Regione

    SICILIA

    Descrizione

    A Castelbuono, vicino a Palermo, l’Associazione Culturale Promomadonie organizza, con il sostegno del Comune e della Regione Sicilia, la “Funghi Fest – Festa dei Funghi”. L’evento è anche l’occasione per scoprire le bellezze del “Parco delle Madonie” in un panorama incantevole, dove si inserisce questa cittadina medievale. Si può partecipare a visite guidate dei punti più suggestivi del borgo o anche ad escursioni naturalistiche. Non mancano sfilate di personaggi in costume antico e spettacoli di artisti di strada. Sono da visitare, perché interessanti per struttura artistica, la Matrice Vecchia e la Fontana della Venere Ciprea. L’artigianato locale propone suggestivi prodotti in legno e in ferro battuto e i famosi merletti e ricami siciliani. I funghi protagonisti della manifestazione si possono gustare crudi se si tratta di Amanita Caesarea (conosciuto come ovulo) o cotti trifolati e come condimento di pasta nel caso di funghi porcini.

  • 22 ottobre

    Il 22 ottobre a Brentonico, vicino a Trento, ci si riunisce per la “Festa della castagna”

    Città

    Brentonico

    Regione

    TRENTINO-ALTO ADIGE

    Descrizione

    A Castione di Brentonico, vicino a Trento, si tiene la “Festa della castagna”, un frutto tipico mediterraneo molto diffuso in Italia in tutte le regioni, in zone di montagna e di collina. La castagna si usava molto in ambienti contadini e spesso la farina da essa derivata diventava elemento nutritivo importante per i più poveri. Lungo i portici del paesino si possono osservare le lavorazioni artigianali del legno ed anche assistere ad una lavorazione del latte per ottenere i formaggi locali. E’ possibile poi effettuare una passeggiata nei boschi che circondano il paese tra i secolari castagni che danno i famosi “marroni di Castione”, che vantano il riconoscimento D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta). Questa festa è un’occasione per gustare le caldarroste accompagnate dagli ottimi vini trentini. Per il pranzo si possono gustare i canederli in brodo o la polenta carbonera.

  • 23 ottobre

    Il 23 ottobre a Passeerano Marmorito, vicino ad Asti, si partecipa alla “Sagra della Trippa”

    Città

    Passerano Marmorito

    Regione

    PIEMONTE

    Descrizione

    A Passerano Marmorito, vicino ad Asti, l’Amministrazione Comunale organizza la “Sagra della trippa”, che è un’occasione per costatare che anche le parti meno nobili degli animali macellati possono essere sfruttate per piatti saporiti. La trippa si ricava, non dall’intestino, ma dallo stomaco dei bovini, si pulisce, si taglia a strisce e si cuoce a fuoco lento. Ha origini antiche perché i Greci e i Romani già la usavano ed oggi si utilizza in numerosi Paesi. In Italia ha una lunga tradizione ed era un piatto povero molto popolare, oggi però è certamente un alimento raffinato. Per la festa si prepara una mostra di trattori d’epoca, si tengono sfilate di sbandieratori, che arrivano dal Palio di Asti, e si presentano bancarelle con i prodotti dell’artigianato locale. Luogo centrale dell’evento è l’enorme stand gastronomico al coperto dove i golosi possono trovare soddisfazione con i vari piatti: minestrone o spezzatino di trippa, fusilli alla boscaiola, lingua in salsa e salumi misti.

  • 24 ottobre

    Il 24 ottobre a Panicale, vicino a Perugia, si sente il richiamo di “Pan’Olio”

    Città

    Panicale

    Regione

    UMBRIA

    Descrizione

    A Panicale, vicino a Perugia, l’Oleificio Cooperativo “Il Progresso”, organizza la sagra “Pan’Olio”, che si propone di valorizzare uno dei prodotti più tipici della zona, l’olio extravergine d’oliva. Il territorio dei Colli del Trasimeno, dove si trova la cittadina, è una delle 5 Sottozone della D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) dell’Umbria per la produzione olearia. L’oliva utilizzata per l’olio locale è soprattutto la varietà Moraiolo, con aggiunta di Dolce Acaia e Leccino. L’olio che si ricava ha un colore dal verde al giallo dorato, un odore fruttato e un sapore con leggera sensazione di amaro e di piccante. Attraverso le vie del borgo si può fare sosta nelle Taverne dove si possono gustare bruschette con olio nuovo, i prodotti della “norcineria” (vari tipi di salumi) locale, e i migliori vini della regione, come il Sagrantino di Montefalco e la Vernaccia di Todi. Per chi volesse assaggiare un piatto locale può chiedere il “Brustico”, un piatto di pesce di acqua dolce del lago Trasimeno, come il Persico o la Tinca piccola.

  • 25 ottobre

    Il 25 ottobre a Pizzale, vicino a Pavia, ci si diverte con la “Sagra del Kiwi”

    Città

    Pizzale

    Regione

    LOMBARDIA

    Descrizione

    A Pizzale, vicino a Pavia, il Comune e la Pro Loco organizzano la “Sagra del Kiwi”, un frutto dalle ottime qualità alimentari. il Kiwi è originario dell’Asia Orientale e lo producono alcuni tipi di “liane”, le Actinida, molto diffuse in quella zona. Nonostante la sua origine ha trovato ambiente favorevole per la piantagione in numerosi Paesi. In Italia arriva alla metà del Novecento e la coltivazione si diffonde molto rapidamente nelle due varietà più comuni, la verde e la giallo-oro. Le regioni con la maggiore produzione sono Veneto, Piemonte e Lazio e nel complesso l’Italia è tra i maggiori esportatori del frutto dopo Cina e Nuova Zelanda. E’ ottimo come alimento perché contiene quantità significative di potassio e di vitamina C. Nella manifestazione si tengono spettacoli musicali e di ballo e soprattutto si preparano bancarelle per la vendita del Kiwi. Negli stand gastronomici è possibile assaggiare un risotto al Kiwi, preparato da esperti cuochi. Notevoli i prodotti locali: lo gnocco fritto e grande varietà di salumi.

  • 26 ottobre

    Il 26 ottobre ad Anghiari, vicino ad Arezzo, si partecipa a “I cento gusti dell’Appennino”

    Città

    Anghiari

    Regione

    TOSCANA

    Descrizione

    Ad Anghiari, vicino ad Arezzo, si tiene la manifestazione “I cento gusti dell’Appennino”, che si propone lo scopo di avvicinare produttori e consumatori. L’evento si dedica alla conoscenza dell’agriturismo e dei prodotti della zona. Si preparano quindi numerosi punti di presentazione dove gli espositori non solo mostrano ciò che hanno prodotto ma danno spiegazioni sulle tecniche di lavorazione di ciò che producono. A volte alcune soluzioni produttive rendono inconfondibili salumi, carni, ortaggi, il vino ed altri tipi di alimenti. Anghiari è un paesino medievale che dall’alto domina la Val Tiberina ed offre anche una vista stupenda della piana della Battaglia del 1440, dipinta da Leonardo. La Pro Loco prepara un grande stand dal titolo “Osteria dei cento gusti” dove si possono avere informazioni sull’attività dell’Apicoltura e sulla preparazione del pane e dei vini liquorosi. Vi è anche l’occasione di gustare un piatto di pappardelle con cinghiale e crostini toscani con fegatelli e verdure.

  • 27 ottobre

    Il 27 ottobre a Pizzighettone, vicino a Cremona, non si rinuncia alla festa del “Buon Gusto”

    Città

    Pizzighettone

    Regione

    LOMBARDIA

    Descrizione

    A Pizzighettone, vicino a Cremona, l’Associazione Fiere dell’Adda, con il sostegno del Comune, organizza la sagra “Buon Gusto”, che vuole scoprire i migliori prodotti agroalimentari di tutte le regioni italiane. L’evento si svolge nelle “Casematte” delle Mura della Fortezza, costruita alla metà del Seicento, dove espositori provenienti da tutta Italia presentano le loro specialità gastronomiche. Hanno degli stand anche associazioni di produttori, di artigiani e di aziende agricole che vogliono far conoscere il frutto del loro impegno per ottenere qualità eccellenti nel campo agro-alimentare. Non manca la presenza di produttori artigianali di birra che offrono assaggi delle loro lavorazioni. L’enorme ambiente antico, scaldato da grandi camini, ha la capacità di ospitare mille visitatori in posti a sedere. Vastissima l’offerta gastronomica, ma alcuni piatti hanno particolare successo: la Cassoeula Milanese e la cotoletta di vitello.

  • 28 ottobre

    Il 28 ottobre a Cesenatico, si sta allegri con “Il pesce fa festa”

    Città

    Cesenatico

    Regione

    EMILIA ROMAGNA

    Descrizione

    A Cesenatico, vicino a Forlì, il Comune, insieme ad associazioni turistiche, organizza la manifestazione “Il pesce fa festa”, con il significato che il pesce diventa protagonista di numerose iniziative gastronomiche favorite dalla vocazione marinara della città. Come tutte le città di mare dell’Alto Adriatico, con costa pianeggiante e sabbiosa, anche Cesenatico non ha un porto tradizionale, ma sfrutta un porto-canale che consente una intensa attività di pesca. Per tale motivo la cittadina festeggia un prodotto base della sua alimentazione, anche perché l’Adriatico è un mare generoso per varietà e per bontà di pesce. Il Centro di tutta la manifestazione è la dismessa “Colonia Agip”, sul lungomare, ma anche in Centro Città si organizzano punti di degustazione di vari piatti. Gli stessi marinai pescatori preparano antipasti a base di vongole e di cozze, mentre esperti cuochi elaborano piati di pesce della costa romagnola: il fritto misto, il risotto alla marinara e le seppie in umido con piselli.

  • 29 ottobre

    Il 29 ottobre a Sasso Marconi, vicino a Bologna, ci si appassiona a “Tartufesta”

    Città

    29 ottobre

    Regione

    EMILIA ROMAGNA

    Descrizione

    A Sasso Marconi, vicino a Bologna, il Comune e la Pro Loco, con il sostegno della Provincia, organizzano la “Tartufesta”, che celebra non solo il profumato tubero, ma tutti i prodotti delle colline emiliane: castagne, funghi, formaggi, salumi e miele. L’Emilia è una regione ricca di tradizione agricola e anche le colline danno un contributo notevole al benessere degli abitanti. Gli ospiti possono visitare i luoghi più suggestivi del borgo ed anche fare visita al luogo dei primi esperimenti di Marconi di trasmissione di segnali radio. Si prepara anche un mercato tradizionale dove si possono trovare oggetti di artigianato e incontrare rappresentanti di varie associazioni di commercianti e di produttori agricoli. Il “re” della manifestazione è celebrato in piatti tipici del luogo: tagliatelle al tartufo, coniglio in casseruola con verdure, fettuccine capricciose.